Si definisce Autoipnosi   (o auto ipnosi) la capacità di una persona di entrare in uno stato di trance ipnotica in autonomia.

Tale eventualità stimola in taluni casi le persone a provare a svolgere una sessione di autoipnosi in autonomia, cercando dunque una seduta di ipnosi regressiva o progressiva fai da te anche se guidata.

Magari avvalendosi di vari video, audio, testi tutorial che può trovare su Youtube o altri social.

Prima di procedere nel tentativo di fare ciò sono opportune alcune considerazioni.

Opportuno infatti prima di cimentarsi in tale pratica solitaria di autoipnosi valutare le criticità connesse e che ne potrebbero derivare.

Considerazioni

L’essere umano tanto più in una epoca di estrema facilità nel reperire informazioni in rete potrebbe essere teoricamente in grado di apprendere qualunque disciplina. Ciò a livello teoricamente potrebbe valere anche per l’autoipnosi.

Per fare ciò il primo passo è necessario investire la risorsa più importante e limitata che ha per reperire i materiali e informazioni: il suo tempo. A seguire è opportuno e caldeggiato accertarsi della autorevolezza e affidabilità della fonte.

Altra valutazione da tenere in considerazione è il proprio stato emotivo e psico-fisico prima di cimentarsi nell’ardua e inopportuna impresa di una seduta di autoipnosi.

L’Autoipnosi funziona?

I risultati che ne potrebbero emergere da una sessione di auto ipnosi potrebbero essere i più disparati tra alcuni di essi:

  1. Un (sia pur gradevole) addormentarsi velocemente.
  2. Difficoltà a ridurre l’influenza della parte mentale razionale.
  3. Difficoltà a concentrarsi.
  4. Un disallineamento temporale tra la voce e le pause udite nel file e i propri soggettivi ritmi.
  5. Raggiungimento dello stato ipnotico per un tempo limitato molto limitato dell’intero tempo di ascolto.
  6. Difficoltà a comprendere e/o rielaborare a livello emozionale eventuali ricordi o visioni.
  7. Mancanza della necessaria personalizzazione dell’induzione guidata a seconda di ciò che emerge.
  8. Una interruzione durante l’ascolto per ragioni di pubblicità, danneggiamento file, ecc.
  9. Parti non udibili correttamente.
  10. Voce guida non adeguata a creare il giusto feeling inconscio con la persona che ascolta.
  11. Auto-boicottaggi consci o inconsci.
  12. Incapacità a vedere e osservare il dialogo non verbale da parte del tuo corpo, che soprattutto nell’ipnosi è un indicatore importante e fondamentale.
  13. Ecc.

Con ogni probabilità dunque l’esperimento di autoipnosi si conclude nella quasi totalità dei casi con una visione distorta ed errata di ciò che può accadere durante una seduta di ipnosi regressiva o progressiva guidata da un professionista.

I files audio o video che possono essere facilmente reperiti hanno la loro valenza se considerati come esemplificativi di ciò che accade rivolgendosi all’ipnotista.

Se vuoi ascoltare un file audio di ipnosi regressiva registrato durante una regressione guidata alle vite precedenti di gruppo,  clicca qui.

L’incoerenza egoica

Ritengo buffo osservare spesso una incoerenza tra il nostro agire per riparare ciò che è fuori di noi e il nostro atteggiamento invece quando abbiamo qualcosa da cambiare al nostro interno.

Quando si parla di un disagio o di qualcosa che si vuole conoscere o risolvere che riguarda un qualcosa di tangibile, materiale visibile non si esita a chiedere aiuto ad un professionista.

Ciò accade tanto se abbiamo un malessere fisico importante o un disturbo intimo quanto se abbiamo una perdita d’acqua in casa o un problema meccanico all’auto.

Nel fare ciò spesso altrettanto spesso scegliamo con cura e attenzione il professionista a cui affidarci e non badiamo né a spese né a distanze nel fidarci e affidarci a colui/colei che percepiamo come il “meglio disponibile”.

Abbiamo inoltre anche la premura che la riparazione o il parere ci venga espresso quanto prima possibile. Se avessi dei dubbi su questa affermazione prova a pensarci.

  • Andresti mai da un oncologo, un ginecologo, un dentista, un avvocato, un commercialista, un carrozziere, un massaggiatore, un insegnante di lingue, scegliendolo solo per il costo o la distanza più bassi?
  • Rimanderesti mai al mese prossimo la riparazione di una importante perdita d’acqua nella tua casa o di un problema meccanico alla tua auto o l’eliminare virus al computer o telefono?

Quando invece si tratta di risolvere un “problema”:

  • Che riguarda il nostro inconscio, la nostra vera essenza.
  • Di file nascosti che recano danni al nostro sistema mentale ed emozionale.

si è tentati dall’agire in maniera opposta. Abbiamo in questo ultimo caso la presunzione egoica di essere capaci a farlo in autonomia.

Nel presumere ciò non teniamo conto che abbiamo la presunzione invana di poter risolvere un problema con la stessa visione e la stessa mente con cui lo abbiamo noi stessi creato. Tale atteggiamento equivale a pensare che:

  • Il muratore per demolire una parte può usare la stessa cazzuola con cui lo ha costruito.
  • Il carrozziere per riparare un’auto può usare lo stesso muretto su cui il guidatore è andato a sbattere.
  • Il virus al computer può essere eliminato rivisitando il sito in cui è stato infettato.

Evidenziato ciò ognuno e libero di procedere come crede per migliorare se stesso.

Personalmente la vita mi ha insegnato che “riparare” se stessi è il passo primario per vedere cambiare anche la realtà attorno a noi. Ciò in maniera magica, spontanea, celere, senza sforzo né fatica.

Se invece ci facciamo prendere dalle auto-giustificazioni e rimandiamo a un giorno migliore il prendersi cura di noi…non basterà una vita terrena per farlo.

Nati per soffrire?

Non ritengo che siamo nati col solo fine di:

  1. Svegliarci per correre al lavoro che non ci piace.
  2. Tornare a casa stanchi per mangiare.
  3. Andare a letto stanchi e insoddisfatti.
  4. Svegliarci l’indomani nella stessa giostra che ripete lo stesso giro.

Tanto meno se il solo panorama che si vede in questo giro è composto da:

  1. Il cercare di pagare, anche con fatica, le scadenze mensili e quotidiane.
  2. La vana speranza che si allontana giorno dopo giorno che quando avrò un lavoro diverso, quando i figli saranno grandi, quando avrò finito le rate, ecc. qualcosa cambierà.

D’altro canto come diceva Eintesin:
“Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettarsi risultati diversi.”

L’Autodidattica

Autodidatta è colui che apprende nuove conoscenze, abilità, materie senza l’aiuto di qualcuno.

Certo che ciò può accadere se parliamo di doti innate, che hanno origine da vite precedenti o qualora non volessi credere a ciò, comunque ad un arco temporale precedente alla nostra nascita. Si tratta di bambini prodigio / gifted children.

Un esempio tra tutti potrebbe essere la genialità di Mozart che a 3 anni iniziò a esternare le sue doti in maniera spontanea.

Rimanendo nella quotidianità non sempre abbiamo modo di esprimere delle doti innate con facilità. Ciò a causa di mancati riconoscimenti, condizionamenti sociali e culturali, limiti mentali, mancato sostegno della famiglia d’origine, ecc.

Alla stessa maniera potremmo sentire l’utilità di portare nella nostra vita l’apprendimento di nuove conoscenze e competenze.

Esempi

Supponiamo di dover apprendere:

  • Un nuovo sport come il basket.
  • Una lingua nuova come il cinese.
  • L’abilità del guidare l’auto.
  • Come suonare la chitarra.

In ogni caso abbiamo 3 strade tra cui scegliere:

  1. Andare a lezioni private di… In tal caso investiremo denaro per la remunerazione di chi passo dopo passo ci guida e ci insegna dedicando il suo tempo a ciò.
  2. Andare a scuola assieme ad altri allievi. In questo caso avremo con ogni probabilità come risultato: Minor denaro investito + Minori risultati ottenuti + Maggiore tempo da dedicare per raggiungere una soglia di risultati.
  3. Ergersi Autodidatta.  In questo caso, dietro alla presunzione egoica delle proprie capacità di andare in facendo a meno della guida di un professionista si nascondono:
    • Il doversi procurare comunque libri, testi, conoscenze investendo del denaro.
    • Più lunghi tempi per apprendere.
    • Rischio di incostanza nell’apprendimento mancando lo stimolo ed il controllo esterno.
    • Il ritardare la possibilità di mettere in pratica le abilità apprese.
    • Il non avere qualcuno che possa valutare la nostra abilità in maniera imparziale e oggettiva.

Ciò equivarrebbe a dire che potremmo da soli autogiudicarci se capaci o meno di guidare, di insegnare, se colpevoli o innocenti, ecc.

Tali considerazioni nel caso dell’autoipnosi vengono amplificate dovendo minimizzare l’ influenza ed il controllo della parte razionale durante lo stato di trance.

L’Autoipnosi: Conclusioni

Come spero sia ben chiaro se sei arrivato/a fin qua nella lettura di questa pagina se pensi di fare su te stesso/a dell’autoipnosi regressiva o progressiva ricorda che:

  • Prima di farlo è opportuno valutare il proprio stato emotivo oltre che psicofisico.
  • L’autoipnosi è sconsigliata per le ragioni indicate sopra.
  • Se vuoi migliorare la tua vita accontentati semplicemente del meglio che ti possa guidare verso quella direzione in tempi rapidi.
  • Affidati sempre nelle mani di una persona estranea ma esperta che può avere capacità di guidarti passo dopo passo.
  • Fidati della guida, stacca il giudizio e la presunzione di sapere.
  • Per usare una analogia col PC: per aiutarti a trovare e riparare i file nascosti e virus del tuo sistema di credenze e conoscenze ci vuole un esperto.
  • Eventuali file audio che puoi ascoltare piuttosto che essere usati per autoipnosi, sono un buon esempio di come si potrebbe svolgere una seduta di ipnosi regressiva progressiva guidata da un ipnotista esperto.
  • Il denaro che investi per migliorare te stesso/a, oltre ad essere la base, è il miglior regalo che tu possa fare a te stesso/a e agli altri.
  • Se nonostante la lettura di questo articolo hai deciso di cimentarti in tale pratica di autoipnosi, libero di scegliere di vivere tale esperienza, ma sii consapevole che è come:

Pensare di imparare a guidare l’auto, ascoltando un file audio standard dell’istruttore di guida e alla fine, se non hai causato incidenti nel frattempo, darti una autovalutazione della tua capacità di guida.

Se vuoi darti il diritto e il merito di farti aiutare nel vivere al meglio l’appuntamento più importante della tua vita, l’incontro con te stesso/a nella parte più nascosta di te…

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